Il Servizio Idrologico regionale si è dotato nel corso degli ultimi anni di un modello idrologico per effettuare analisi e simulazioni dei bilanci idrologici a scala di bacino idrografico, quale strumento di supporto alle attività di pianificazione e programmazione ambientale proprie del sistema di difesa del suolo, sia per simulare e prevedere possibili scenari di criticità idrogeologica-idraulica in qualità di Centro Funzionale regionale. ll sistema modellistico sviluppato è alimentato dai dati idrometeorologici della rete di monitoraggio regionale e, ai fine delle previsioni idrologiche di supporto al sistema nazionale e regionale di Protezione Civile, anche dalle previsioni quantitative di precipitazione dell'atmosfera dei diversi modelli numerici operanti presso il Consorzio LaMMa.
Il flusso di dati in ingresso e in uscita al sistema è gestito tramite un RDBMS, in cui confluiscono i dati di precipitazione, temperatura, umidità dell'aria, radiazione solare, velocità del vento e le previsioni quantitative di precipitazione dei modelli meteorologici. La base dati comprende anche le informazioni geografiche, le scale di deflusso, i parametri di configurazione del sistema e l'archiviazione dei risultati.
A partire dalle forzanti idrometeorologiche misurate e previste si calcolano i deflussi attraverso il modulo di bilancio idrologico MOBIDIC (Modello di Bilancio Idrologico distribuito e continuo), il cui sviluppo è oggetto di un protocollo di intesa fra Regione Toscana e Università degli Studi di Firenze, Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale.
Le uscite del modello consentono di derivare i livelli idrometrici, le portate nei vari rami del reticolo idrografico (incluso il reticolo minore), e le mappe delle condizioni idrologiche del bacino quali l'umidità del terreno, l'evapotraspirazione, la temperatura del suolo. È inoltre possibile effettuare simulazioni idrologiche tenendo in considerazione anche gli effetti antropici quali prelievi e rilasci da fiumi e laghi, uso e regolazione degli invasi, al fine di valutare i diversi scenari di gestione della risorsa idrica e dell'assetto del territorio. Tali prodotti sono disponibili nel portale del CFR in forma di grafici di sintesi e tabelle.
Oltre che per le finalit à specifiche di previsione e monitoraggio in tempo reale degli eventi estremi, il sistema di modellistica idrologica è utilizzato anche per scopi di studio e analisi delle risorse idriche, in particolare, per l'elaborazione e la mappatura dello stato idrologico naturale del reticolo del territorio regionale in funzione dei descrittori idromorfologici "PERENNITÀ" e "PERSISTENZA" come previsto dal Decreto 16 giugno 2008, n. 131, Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (1). Secondo tale classificazione, i corsi d'acqua del territorio regionale con bacino a monte maggiore di 10 kmq sono stati suddivisi in "perenni", "intermittenti", "episodici", "effimeri" sulla base dei risultati di simulazioni idrologiche di lungo periodo.
(1) MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE - DECRETO 16 giugno 2008, n. 131 - "Regolamento recante i criteri tecnici per la caratterizzazione dei corpi idrici (tipizzazione, individuazione dei corpi idrici, analisi delle pressioni) per la modifica delle norme tecniche del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante: «Norme in materia ambientale», predisposto ai sensi dell'articolo 75, comma 4, dello stesso decreto"